In una goccia.

La scorsa settimana è stata una settimana molto piovosa, almeno qui da me ha piovuto quasi tutti i giorni!
Ne è venuta giù di acqua! I campi erano impraticabili e faticavano a ricevere tutta l’acqua scesa dal cielo.

Parecchie persone solitamente brontolano quando al mattino guardando fuori dalla finestra vedono nuvoloso: ad essere sincero anch’io preferisco il sole che il brutto tempo, ma ti giuro che quest’estate dopo tre mesi di secca ho pregato parecchio perchè qualche nuvoletta si degnasse di passare da queste parti!

Sabato scorso anche se “dio la mandava”, decisi di farmi un bel giretto nei “mie campi”. Infatti calzate le scarpe, messo il cappello ed impugnato l’ombrello mi avventurai in aperta campagna.
I suoni ovviamente erano un po’ diversi dai soliti: non si sentivano i versi degli animali e degli uccelli ma solo la pioggia che “picchiettava” sulle foglie degli alberi prima di giungere a terra.

La stradina solitamente polverosa, aveva un colore vispo e le buche, divenute pozzanghere, sembravano grandi occhi che fissavano il cielo o meglio ancora era come se stessero ascoltando i grossi goccioloni che rumorosamente scendevano.

Mi avvicinai ad un grande albero, un pioppo (“albera” in cremonese) e visto che il suo tronco possente non era perfettamente perpendicolare al terreno, ma era storto, vi trovai riparo evitando di bagnarmi appollaiandomi sotto di esso.
Chiuso l’ombrello rimasi a guardare e ad ascoltare intorno a me.

A parte alcuni suoni di automobili che si udivano in lontananza, rimasi incantato da quello scenario che tanto conoscevo ma che ora sembrava un po’ diverso dal solito semplicemente perchè era tutto bagnato.

Il cielo era scuro: non si vedeva il sole e delle strane figure grige si rincorrevano cambiando continuamente forma. Anche gli uccelli e tutti gli altri animale non si facevano vedere, forse timorosi di dover fare i conti con quegli strani “esseri volanti”!
La pioggia scendeva e lavava via ogni cosa, indistintamente e senza alcun motivo o ragione. Scendeva e basta.

Io dal mio “trono” guardavo con occhi da bambino e scrutavo l’invisibile.
Fissai attentamente il ramo la cui estremità era di fronte al mio naso: le foglie si muovevano e “suonavano” una strana musica, un ritornello che solo dopo poco il terreno ripeteva.

Era come un “tic tac, tic tac” ma ripetuto così tante volte che riuscì ad ipnotizzarmi ed a farmi percepire la realtà in modo diverso.
Fu come entrare in un “mondo parallelo” dove qui il tempo si ferma!
Ed in quell’istante c’era “Tutto”! In quel momento in cui la goccia batteva sulla terra trasmetteva il suo messaggio e si fondeva.

Un brivido mi passò lungo la schiena e pensai: “Grazie alla pioggia, il Cielo si Fonde con la Terra, ed solo così che la Vita può continuare!”
Continuai concentrato a guardare le gocce che battevano sulle foglie dinanzi al mio naso e che rimbalzavano a terra.
Pensai nuovamente: “ Se così è, con tutta quest’acqua che sta ancora scendendo, chissà quante cose il Cielo ha da dirci”!
Alcuni schizzi sul mio naso mi portarono al “presente” e decisi di rincasare, data l’ora che s’era fatta.

Ma a distanza di tre giorni, il mio pensiero è ancora là, a quel momento sotto quel pioppo e stò continuamente ringraziando per avermi dato il modo di capire!
Ogni particolare incontro è una benedizione ed ogni volta che lo condivido con Te è come se ricevessi un dono!

Ti voglio anche dire “Grazie” per aver meditato con me e con gli animali gli scorsi quindici giorni.

Grazie per le numerose testimonianze ed e-mail che mi avete mandato: mi rincuorano e mi fanno stare molto bene. (Risponderò a tutti!)
Sono certo che se non hai ancora ricevuto un “segnale particolare” a breve lo riceverai.

E prestissimo vi invierò le date dei corsi!

…e per chi come me fa fatica a staccarsi dal pane… crackers!

 

Crackers di Semi di Lino e di Girasole.

 

Crackers di semi di lino e semi di girasole.

Crackers di semi di lino e semi di girasole.

 

Per chi come me fa una gran fatica a staccarsi dal pane e dalla pizza, questa ricetta sarà sicuramente molto utile, almeno così lo è stato per me.

E’ semplice semplice e molto veloce.

I semi di lino come pure i semi di girasole sono ricchi si fibre, vitamine B12, olio essenziale, omega 3 e proteine vegetali e sono altamente digeribili.

I semi di lino hanno una caratteristica molto particolare: messi a contatto con dei liquidi rilasciano una sostanza collosa, utile in questa caso per la formazione di sottili sfoglie.

 

Ingredienti:

1 tz e ½ di semi di lino,
1 tz di semi di girasole,
2 tz di acqua (possibilmente non clorata),
3 C di tamari,
1 pizzico di sale (qb).

 

Raw Crackers di semi di lino e semi di girasole.

Raw Crackers di semi di lino e semi di girasole.

Procedimento:

Mettere i semi di lino ed i semi di girasole in una ciotola. Aggiungere l’acqua e lasciare che venga assorbita completamente.
Aggiungere il tamari ed il sale mescolando attentamente.
A questo punto con l’aiuto di una spatola stendere il composto su un foglio di teflon o di carta forno in modo uniforme e mettere ad essiccare al sole o nell’essiccatore per almeno tre ore.
Una volta trascorse, capovolgere le sfoglie e lasciare essiccare per almeno una notte.
Una volta pronti, si possono mettere in un sacchetto di plastica per alimenti in maniera che si possano conservare per una settimana circa.

 

Ti ringrazio calorosamente e ti auguro una strepitosa settimana.
Ci vediamo la prossima.

Con affetto…

Angelo

 

 

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